I Musicanti di Brema

di Fratelli Grimm, raccontata da favoline.it

I Musicanti di Brema

In un tempo ormai lontano, in un paese non troppo distante, vivevano quattro animali anziani e stanchi della dura vita che avevano condotto finora. Questi animali, un asino, un cane, un gatto e un gallo, avevano passato la maggior parte della loro vita al servizio dei loro padroni, ma ora, a causa della loro età avanzata, si sentivano trascurati e non più apprezzati.

L'asino, il più anziano del gruppo, era stato un tempo un robusto animale da lavoro, impiegato per trasportare pesanti carichi per il suo padrone. Ma con gli anni, le sue forze lo avevano abbandonato, e il padrone aveva iniziato a parlare di liberarsi di lui. Sentendosi inutile e temendo il peggio, l'asino decise che era giunto il momento di lasciare il suo vecchio padrone. Ricordò di aver sentito parlare di una città, Brema, dove si diceva che chiunque potesse vivere liberamente. Così, l'asino decise di partire per Brema, sperando di diventare un musicista.

Mentre l'asino viaggiava, incontrò un cane che sembrava stanco e malinconico. Questo cane, un tempo orgoglioso cacciatore, era diventato troppo vecchio per la caccia e il suo padrone lo maltrattava. L'asino raccontò al cane del suo piano di andare a Brema e di diventare un musicante. Il cane, entusiasta all'idea di una nuova vita, decise di unirsi all'asino nel suo viaggio.

Proseguendo il loro cammino, i due incontrarono un gatto con un'aria altrettanto triste. Il gatto, un tempo amato per la sua abilità di catturare topi, era ora vecchio e stanco, e la sua padrona lo trattava con disprezzo. L'asino e il cane invitarono anche il gatto a unirsi a loro nel loro viaggio verso Brema per diventare musicisti.

Infine, mentre il sole iniziava a tramontare, i tre compagni sentirono un gallo cantare dall'alto di un pollaio. Il gallo, che aveva sempre cantato felicemente l'alba, ora era preoccupato perché aveva sentito che il suo padrone voleva cucinarlo per una cena. Sentendo il piano degli altri animali, il gallo decise di fuggire con loro, sperando di evitare il suo triste destino.

Insieme, i quattro animali proseguirono il loro viaggio, condividendo storie delle loro vite passate e sognando il loro futuro come musicisti a Brema. La loro strada era lunga e faticosa, ma la speranza di una nuova vita li manteneva in forze.

Con il calare della notte, i quattro compagni cercarono un posto dove riposare. Scoprirono una piccola casa nel cuore del bosco e, guardando attraverso la finestra, videro un gruppo di ladri che festeggiavano attorno a una tavola piena di cibo. Affamati e stanchi, i quattro decisero di scacciare i ladri per prendere il loro posto nella casa.

Elaborando un piano astuto, si posizionarono uno sopra l'altro: l'asino in basso, poi il cane, il gatto e infine il gallo. A un segnale, iniziarono a fare un gran baccano: l'asino ragliava, il cane abbaiava, il gatto miagolava e il gallo cantava a squarciagola. I ladri, spaventati da quel suono infernale e pensando di essere attaccati da qualche spettro, fuggirono via in preda al terrore.

I musicanti di Brema entrarono nella casa e si godettero un meritato banchetto. Mangiarono a sazietà, poi si sdraiarono comodamente per riposare. L'asino si sdraiò sulla paglia nel cortile, il cane dietro la porta, il gatto accanto al focolare, e il gallo si posò su una trave del soffitto.

Durante la notte, uno dei ladri, più coraggioso degli altri, decise di tornare alla casa per vedere se c'erano davvero spiriti. Al buio, non vide gli animali e inciampò nel cane, che lo morse. Poi, mentre cercava di fuggire, il gatto lo graffiò e l'asino gli diede un calcio. Infine, mentre scappava via nel buio, il gallo lo svegliò con il suo canto.

Il ladro tornò dai suoi compagni, raccontando di aver incontrato un'orribile strega che lo aveva graffiato, un uomo con un coltello che lo aveva pugnalato, e un mostro che lo aveva colpito con un bastone, mentre un giudice dall'alto lo aveva condannato a morte.

Dopo quella notte, i ladri non osarono più avvicinarsi a quella casa, e i musicanti di Brema decisero di restare lì, vivendo insieme felicemente per il resto dei loro giorni. Non raggiunsero mai Brema, ma trovarono qualcosa di molto più importante: una casa dove sentirsi voluti e apprezzati, e l'amicizia e il sostegno reciproco.

Fine della Storia

E così, la storia dei Musicanti di Brema ci insegna che non importa quanto ci si possa sentire inutili o trascurati, c'è sempre la possibilità di trovare una nuova vita e di essere felici e apprezzati per ciò che si è.

Pubblicato in Storie Classiche
Aggiornato il 21/11/2023

Questo lavoro è stato scritto originalmente da Fratelli Grimm ed è stato poi rielaborato, riscritto, riassunto e adattato per un pubblico con sensibilità diversa, come ad esempio i bambini, da favoline.it e pubblicato su favoline.it.
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