Cappuccetto Rosso
di Fratelli Grimm, raccontata da favoline.it
In un pittoresco villaggio, avvolto dalla magia di un bosco lussureggiante, viveva una bambina conosciuta come Cappuccetto Rosso. Il suo cappuccio di velluto rosso, un dono della nonna adorata, era il suo segno distintivo, tanto amato da non essere mai messo da parte. Cappuccetto Rosso era l'incarnazione della gioia e dell'innocenza, un raggio di sole per gli abitanti del villaggio, in particolare per la sua nonna, che viveva da sola, in una modesta casetta, dall'altra parte del bosco.
Un giorno, la madre di Cappuccetto Rosso, una donna dal cuore d'oro e mani sapienti, preparò un cestino ricco di prelibatezze: dolci fatti in casa, una bottiglia di vino dolce, e un po' di pane fresco. Questi doni erano destinati alla nonna di Cappuccetto, che si stava riprendendo da una lieve malattia. "Cappuccetto," disse la madre con affetto e preoccupazione, "porta questi doni alla nonna. Ma, tesoro, stai attenta. Non deviare dal sentiero e, per nessun motivo, parlare con gli sconosciuti."
Con un cenno di capo, serio ma pieno di entusiasmo, Cappuccetto Rosso afferrò il cestino e si avventurò nel bosco. Il sole filtrava attraverso le fronde, creando un mosaico di luci e ombre. Il sentiero era un tappeto di fiori selvatici che sembravano danzare al soffio del vento. Era un giorno perfetto, e Cappuccetto Rosso, con il suo passo leggero, sembrava quasi volare attraverso il bosco.
Durante il suo viaggio, incontrò un lupo. Ma Cappuccetto Rosso, nella sua innocenza, non sapeva quanto fossero astuti e pericolosi i lupi. Quando il lupo, con un sorriso ingannevole, le chiese dove stesse andando, lei gli rispose senza esitare, rivelando il suo destino.
Il lupo, con un piano malizioso in mente, si diresse rapidamente verso la casa della nonna. Arrivato, bussò alla porta, imitando la voce di Cappuccetto Rosso. La nonna, ingannata dal trucco, lo fece entrare. Il lupo, senza esitare, la inghiottì in un sol boccone, poi si travestì con i vestiti della nonna e si sdraiò nel letto, aspettando l'arrivo della bambina.
Quando Cappuccetto Rosso arrivò, notò subito che qualcosa non andava. "Nonna, che grandi occhi hai!" esclamò, con un filo di preoccupazione nella voce.
"Per vederti meglio, mia cara," rispose il lupo, cercando di mantenere la calma.
"Ma nonna, che grandi orecchie hai!" continuò la bambina, avvicinandosi sempre di più.
"Per sentirti meglio, bambina," disse il lupo, contenendo a stento il suo ghigno.
Infine, Cappuccetto Rosso, con una voce tremante, disse: "Nonna, che grandi denti hai!"
In quel momento, il lupo saltò fuori dal letto, rivelando la sua vera, terribile natura. Ma, proprio quando sembrava che tutto fosse perduto, un cacciatore di passaggio, attirato dalle grida di Cappuccetto, irruppe nella casa. Armato di coraggio e di un fucile carico, affrontò il lupo con determinazione.
Dopo una breve lotta, il cacciatore riuscì a stordire il lupo. Con mano ferma, tagliò la pancia del lupo e, con grande sollievo, liberò sia Cappuccetto Rosso che la nonna, miracolosamente ancora vive.
Per assicurarsi che il lupo non potesse nuocere a nessun altro, Cappuccetto Rosso e il cacciatore riempirono la sua pancia con delle pietre pesanti, poi gliela ricucirono. Quando il lupo si svegliò, confuso e appesantito, fuggì via, condannato a portare il peso del suo inganno.
Cappuccetto Rosso, grata per essere stata salvata, ringraziò di cuore il cacciatore, promettendo di essere sempre più prudente. Da quel giorno in poi, rimase sempre sul sentiero e non parlò mai più con gli sconosciuti. Lei e la nonna continuarono a vivere a lungo, felici e al sicuro, nel loro amato villaggio, circondate dall'affetto dei loro cari e dalla protezione della natura.
La storia di Cappuccetto Rosso, oltre ad essere un racconto intramontabile per bambini, racchiude in sé profonde lezioni di vita. Al suo cuore, si trova un monito sulla prudenza e sull'importanza di seguire i consigli di chi ci vuole bene. Cappuccetto Rosso, con la sua innocenza, rappresenta la naturale curiosità e l'ingenuità dell'infanzia, ma anche le conseguenze che possono derivare dall'ignorare gli avvertimenti dei genitori. Questa storia insegna che, pur essendo importante esplorare il mondo, è essenziale farlo con cautela e consapevolezza dei pericoli.
Inoltre, il racconto pone l'accento sulla presenza del male, impersonato dal lupo, e su come esso possa essere ingannevole e travestirsi per ingannare gli incauti. La storia di Cappuccetto Rosso ci ricorda che non tutti coloro che incontriamo hanno buone intenzioni e che, talvolta, il pericolo può nascondersi sotto un'apparenza innocua. La vicenda si conclude con un lieto fine grazie all'intervento del cacciatore, simbolo di protezione e saggezza, che salva Cappuccetto Rosso e la nonna, rimarcando l'importanza del coraggio e dell'aiuto reciproco nei momenti di difficoltà.