Pollicino

di Charles Perrault, raccontata da favoline.it

Pollicino

In un'umile casetta ai confini di una foresta vasta e misteriosa, viveva un taglialegna con la sua numerosa famiglia. Lavorava duramente ogni giorno, ma le sue mani callose non riuscivano a guadagnare abbastanza per sfamare i suoi sette figli. Il più piccolo di essi, noto come Pollicino per la sua statura minuta, possedeva una mente acuta e un cuore coraggioso, doti che ben presto si sarebbero rivelate fondamentali.

In quel periodo, una carestia devastante colpì il paese, e la famiglia iniziò a soffrire la fame. Notte dopo notte, i genitori si tormentavano, dibattendosi tra l'amore per i loro figli e la disperazione di non poterli nutrire. Una sera, in preda alla disperazione, decisero di abbandonare i bambini nel cuore del bosco, sperando che qualcun altro potesse salvarli dalla fame.

Ma Pollicino, che giaceva sveglio, sentì il loro piano. All'alba, mentre la famiglia si preparava per il viaggio, raccolse dei piccoli sassolini bianchi e li mise in tasca. Mentre attraversavano il bosco, Pollicino lasciò cadere i sassolini lungo il sentiero, creando una traccia segreta per tornare a casa.

Dopo essere stati abbandonati, i bambini seguirono il percorso di sassolini fino alla loro casetta, dove i genitori, sopraffatti dalla gioia e dal rimorso, li accolsero a braccia aperte. Ma la carestia non era finita, e, dopo qualche tempo, i genitori tentarono di nuovo di abbandonarli nel bosco.

Questa volta, Pollicino lasciò cadere briciole di pane, ma gli uccelli le mangiarono, lasciando i bambini sperduti e senza guida. Errando senza meta, i sette fratelli arrivarono infine a una grande casa che sembrava un castello. Ma era la dimora di un orco feroce e malvagio, che nutriva un appetito insaziabile per i bambini.

L'orco li catturò, ma Pollicino, con la sua intelligenza e il suo coraggio, pianificò un inganno audace. Una notte, scambiò i berretti dei suoi fratelli con quelli delle figlie dell'orco. Quando l'orco si alzò, intenzionato a mangiare i bambini, si trovò invece ad ingoiare per errore le proprie figlie.

Nel caos e nella confusione che seguirono, Pollicino guidò i suoi fratelli fuori dalla casa dell'orco, portando con sé il tesoro che l'orco aveva accumulato nel corso degli anni. Dopo un lungo e faticoso viaggio, i fratelli finalmente ritrovarono la strada di casa, dove i loro genitori li accoglievano con lacrime di gioia e sollievo.

Grazie al coraggio e all'astuzia di Pollicino, la famiglia del taglialegna non dovette più preoccuparsi del cibo. Vissero insieme per molti anni, in pace e prosperità, celebrando sempre il più piccolo ma il più grande dei loro eroi: Pollicino.

Fine della Storia

Anche il più piccolo e apparentemente insignificante tra noi può possedere il coraggio e l'astuzia necessari per superare grandi sfide. La storia di Pollicino insegna che l'ingegno e la determinazione sono più potenti delle circostanze avverse, e che l'amore e la solidarietà familiare trionfano anche nelle situazioni più difficili.

Pubblicato in Storie Classiche
Aggiornato il 23/11/2023

Questo lavoro è stato scritto originalmente da Charles Perrault ed è stato poi rielaborato, riscritto, riassunto e adattato per un pubblico con sensibilità diversa, come ad esempio i bambini, da favoline.it e pubblicato su favoline.it.
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