Il Coniglio e la Tartaruga

di Esopo, raccontata da favoline.it

Il Coniglio e la Tartaruga

In una foresta lussureggiante, dove gli alberi si innalzavano maestosi e gli animali vivevano in armonia, c'era un coniglio chiamato Velox. Velox era noto per la sua velocità fulminea e la sua arroganza. Si pavoneggiava per la foresta, vantandosi con ogni creatura che incontrava. "Sono il più veloce di tutti!" proclamava orgogliosamente.

Un giorno, mentre Velox stava sfoggiando le sue capacità di corsa, una tartaruga di nome Lenta attraversò il suo cammino. Lenta era l'opposto di Velox: lenta e metodica, ma anche gentile e riflessiva. Velox rise alla vista di Lenta, prendendola in giro per la sua lentezza. "Potresti mai immaginare di gareggiare con me?" schernì.

Lenta, stufa delle continue prese in giro, rispose con calma: "Se vuoi, possiamo correre una gara. Vedremo chi è il più veloce."

Tutta la foresta si eccitò all'idea della gara. Gli animali non potevano credere che la lenta tartaruga sfidasse il veloce coniglio. Decisero che il gufo saggio, il più anziano e rispettato della foresta, avrebbe fissato il percorso e dato il via alla gara.

Il giorno della gara arrivò, e tutti gli animali si radunarono per assistere all'evento. Velox saltellava impaziente, sicuro della sua vittoria, mentre Lenta si avvicinava lentamente alla linea di partenza.

"Pronti, partenza, via!" gridò il gufo, e la gara ebbe inizio.

Velox schizzò in avanti con incredibile velocità, lasciando Lenta molto indietro. Dopo poco tempo, sicuro del suo grande vantaggio e della lentezza dell'avversaria, decise di fare una pausa e riposarsi sotto un albero.

Nel frattempo, Lenta continuava il suo cammino costante e ininterrotto. Passo dopo passo, avanzava lungo il percorso della gara, superando lentamente la distanza tra lei e il coniglio addormentato.

Dopo un po', Velox si svegliò dal suo pisolino e, vedendo che Lenta era ancora lontana, riprese a correre. Tuttavia, la sua arroganza e la sicurezza di vincere facilmente lo portarono a fare un altro errore: sottovalutò ancora una volta la costanza di Lenta e si fermò per mangiare delle carote che aveva trovato lungo il percorso.

Lenta, nel frattempo, continuava senza sosta. La sua lentezza era compensata dalla sua determinazione e dal suo costante avanzamento. Gli animali della foresta iniziarono a tifare per lei, ammirati dalla sua tenacia.

Alla fine, quando Velox si rese conto che Lenta stava per raggiungere il traguardo, era troppo tardi. Aveva sprecato troppo tempo, e nonostante la sua velocità, non riuscì a raggiungerla prima che tagliasse il traguardo.

Lenta vinse la gara, dimostrando che la costanza e la determinazione possono superare anche il più veloce dei concorrenti. Velox, umiliato ma saggio, imparò una lezione importante quel giorno: non sottovalutare mai gli altri, e non lasciarsi accecare dall'arroganza.

La storia si diffuse in tutta la foresta e oltre, diventando una lezione per tutti sulla perseveranza, l'umiltà e il rispetto per gli altri, indipendentemente dalle loro apparenze o capacità.

Da quel giorno in poi, Velox e Lenta divennero amici. Velox imparò a essere più umile e rispettoso, mentre Lenta dimostrò a tutti che con pazienza e determinazione, si possono raggiungere grandi risultati.

E così, la foresta divenne un luogo ancora più armonioso, dove ogni creatura, grande o piccola, veloce o lenta, era rispettata e valorizzata per le sue uniche qualità.

Pubblicato in Storie Classiche
Aggiornato il 16/11/2023

Questo lavoro è stato scritto originalmente da Esopo ed è stato poi rielaborato, riscritto, riassunto e adattato per un pubblico con sensibilità diversa, come ad esempio i bambini, da favoline.it e pubblicato su favoline.it.
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